Posts tagged ‘Psichiatria’

20 febbraio 2019

UNA LEGGE PER I MATTI: QUARANT’ANNI DOPO BASAGLIA

DAL 21 FEBBRAIO I COLLOQUI DI SALERNO A CURA DI VINCENZO ESPOSITO E FRANCESCO G. FORTE

di redazione

 

Sergio Piro

Ma il giorno che ci apersero i cancelli,
che potemmo toccarle con le mani quelle
rose stupende, che potemmo finalmente
inebriarci del loro destino di fiori.
Divine, lussureggianti rose!
Non avrei potuto scrivere in quel
momento nulla che riguardasse i fiori
perché io stessa ero diventata un fiore,
Io stessa avevo un gambo ed una linfa

Alda Merini


Dedicati ad una legge che modificò l’ attenzione per la diversità e per la qualità delle relazioni umane. 

Presentata al Comune di Salerno la prima sessione dei “Colloqui di Salerno“, a cura di di Vincenzo Esposito, Laboratorio di Antropologia “Annabella Rossi” Dispac-Unisa e Francesco G. Forte, editore Oèdipus, dedicati quest’anno a Franco Basaglia. I numerosi eventi di “Una legge per i matti: 40 anni dopo Basaglia” si terranno da giovedì 21 a giovedì 28 febbraio in diverse location tra l’Università degli studi di Salerno e Salerno città.Alla conferenza stampa hanno preso parte anche l’assessore comunale alle Politiche giovanili e all’Innovazione, Mariarita Giordano e Renato Dentoni Litta, direttore dell’Archivio di Stato di Salerno.

L’Italia è stato uno dei Paesi pionieri nell’ambito della salute mentale. Il merito va a Franco Basaglia, psichiatra veneto che, a cavallo tra gli anni Sessanta e i Settanta del secolo scorso, prima a Gorizia e poi a Trieste, ha messo in pratica un ideale: chiudere i manicomi. Su queste esperienze – e sul fermento sociale e culturale generato – sono state poste le basi per la legge che porta il suo nome, la Legge 180, approvata dal Parlamento il 13 maggio 1978.

La legge era innovativa per l’epoca e proponeva una serie di servizi alternativi ai manicomi: dai Dipartimenti ai Centri di salute mentale ai Servizi psichiatrici di diagnosi e cura. L’Italia dava vita a una vera e propria rivoluzione antropologica e culturale.

Nel 2018 ricorreva il quarantennale dell’approvazione della legge che vide Napoli e la Campania in prima linea. alla Biblioteca nazionale di Napoli continua con successo (prorogata fino a metà marzo) la mostra fotografica e documentaria “Oltre il Manicomio” che offre uno spaccato dell’azione di denuncia in campo psichiatrico di Sergio Piro  e della “comunità terapeutica” da lui organizzata a Materdomini di Nocera Superiore (sa)

7 dicembre 2018

OLTRE IL MANICOMIO: LA RICERCA DI SERGIO PIRO E LE LOTTE ANTI-ISTITUZIONALI IN CAMPANIA

A QUARANT’ANNI DALL’APPROVAZIONE DELLA LEGGE 180 DI RIFORMA PSICHIATRICA LA BIBLIOTECA NAZIONALE DI NAPOLI DEDICA ALL’ EVENTO UNA MOSTRA FOTOGRAFICA E DOCUMENTARIA

di Lydia Tarsitano

foto ciro

Inaugurazione Martedì 11 dicembre, ore 16.30, dopo il saluto del direttore Francesco Mercurio, visita guidata alla mostra. PROROGATA fino al 16 marzo 2019.

 

A quarant’anni  dal 13 maggio 1978, data in cui il parlamento approvò la legge 180 di riforma psichiatrica, la Biblioteca Nazionale di Napoli allestisce  una interessante  mostra fotografica e documentaria, che ricostruisce  la storia  e le origini  della trasformazione culturale e sociale  che portò all’abolizione dei manicomi  ed ad un diverso approccio con la malattia psichiatrica.

Il percorso espositivo documenta le  prime  esperienze di  psichiatria alternativa  portate avanti a partire dagli anni sessanta da alcuni giovani psichiatri, trai questi per primi Franco Basaglia a Gorizia e Sergio Piro a Materdomini di Nocera Superiore (Salerno), la cui azione si rivelò determinante per spingere la classe politica ad approvare quella che sarebbe diventata più avanti la Legge 180.

La mostra offre uno spaccato della realtà campana, illustrando le denunce in campo psichiatrico di Sergio Piro  e della “comunità terapeutica” da lui organizzata a Materdomini ed evidenziando la risonanza che tali contestazioni trovano costantemente nella stampa locale  a partire dal quotidiano  Il Mattino  e dal quindicinale “La voce della Campania”, ma anche in quotidiani nazionali come l’Unità e Paese Sera, contribuendo a creare un’opinione pubblica attenta e critica nei confronti dell’istituzione manicomiale.

Largo spazio in  esposizione  trova la produzione scientifica di Sergio Piro che è sicuramente, assieme a Basaglia, la figura di maggiore spessore culturale del movimento di protesta e critica psichiatrica in Italia.  In mostra documenti di quegli anni ed una significativa  rappresentazione del reportage fotografico   fatto a Materdomini da Luciano D’Alessandro, durato tre anni  dal 1965  al 1968 e poi pubblicato nel volume Gli esclusi; foto che scossero l’opinione pubblica per la crudezza delle immagini e portarono al licenziamento dello stesso Piro da Materdomini.

read more »