SGUARDI AL FEMMINILE SU MARGHERITA PIERACCI HARWELL

E’ dedicata a Margherita Pieracci Harwell la prossima tappa – martedì 20 febbraio ore 16,30 – dell’ intrigante viaggio nella letteratura del novecento proposto dalla Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III , la conversazione condotta dalla filosofa Ester Basile sarà illustrata dalle Immagini video di Maria Rosaria Rubulotta e letture dell’attrice Adriana Carli. 

Nome poco noto al grande pubblico Margherita Pieracci Harwell ha vissuto gran parte della sua vita negli Stati Uniti  dove è stata docente di Letteratura Italiana moderna e contemporanea presso la University of Illinois di Chicago. Trai suoi principali interessi  di ricerca  lo studio di Giacomo Leopardi. Secondo la  Harwell “Si legge, come si scrive, perché la vita ci va stretta, coi suoi limiti – forse qualcuno pensa perciò che la letteratura sia un’evasione. Ma ci va stretta la vita quando non ne cogliamo abbastanza la densità, lo spessore”
Margherita Pieracci Harwell  si è molto interfacciata con i protagonisti del Novecento italiano a lei contemporanei  come Ignazio Silone, Anna Maria Ortese,  Anna Banti, analizzandone gli scritti, tecniche e procedimenti.  La Harwell stessa commenta  “Ne sono nate splendide amicizie, che a loro volta mi illuminano per un grado più intenso di comprensione, e a cui devo quasi tutto quel che ho infine imparato.  “

 Dal 1987 cura l’opera  l’amica Cristina Campo   per gli editori Adelphi e Scheiwiller  con gran passione impegnandosi per diffonderne testi e pensiero.  Per  la Campo ha curato i volumi “Gli imperdonabili” e “La tigre assenza”, oltre a “Lettere a Mita”, una  raccolta delle lettere a lei inviate dalla Campo dal 1952 al 1975.  Un libro che non è solo un epistolario ricco di emozioni   che illustra un’amicizia nata  sotto il segno e nel nome di Simone Weil ma un’opera di straordinaria qualità letteraria:  nelle lettere la scrittura della Campo riesce a esprimere una gamma così mutevole e cangiante di intonazioni e di sfumature, a volte cullante, e quasi incantatoria, in altri è sferzante, aspra, risentita; ma  appare sempre, in esse, la profondità di un pensiero.


ESTER BASILE , nota filosofa dell’Istituto Studi Filosofici, con al tuo attivo il Festival della Filosofia di Narni, giunto alla 18 edizione con varie medaglie del Presidente della Repubblica, dall’anno scorso conduci alla Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III una rassegna sulle scrittrici del novecento, che prosegue con vivo interesse.

Dal 13 aprile abbiamo avviato questo percorso di svelamento nella storia della letteratura del novecento partendo dalle narrazioni delle icone del pensiero femminile da Virginia Woolf ad Annamaria Ortese, a Elsa Morante e così via. Una sorta di percorrenza che alimenta la memoria e il desiderio che la letteratura travalichi la vita.

Dal 19 ottobre la rassegna si è rivolta alla costellazioni di scrittrici contemporanee, Uno spaccato su voci importanti della Letteratura del ‘900 in una ricerca di comunanze e di linguaggi. C’è un filo che collega la traccia della ricerca che presenti in biblioteca e prospetta nuove riflessioni. Dopo l’incontro dedicato a Cristina Campo, è la volta della Pieracci Harwell

La Pieracci Harwelli , 40 anni all’ Università di Chicago, professoressa emerita di letteratura italiana , è  stata amica di Selma Weil la mamma di Simone Weil , di Margherira Guidacci e di Cristina Campo

Dagli scritti della Pieracci Harwelli emerge un modo nuovo di affontare la letteratura non solo attraverso i documenti e gli studi ma le testimonianze.

Hai ragione , cara Lydia, la Pieracci si circonda di un entourage di  intellettuali  fortissimi, di terziari, filosofi, letterati in un periodio in cui era importante che la cultura avesse un volto, evidentemente  dobbiamo continuare così. Questa è  una grande lotta, una grande ragione di resistenza in un mondo che offusca le Personalità

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