LA FAMIGLIA DI VITO ANTONIO LEO

di Lydia Tarsitano


Il libro – dello scrittore pugliese Vito Antonio Leo – si presenta con tutte le caratteristiche del classico romanzo d’avventura, rischio, pericolo, emozioni, coraggio, sentimenti nella cornice di boschi e foreste, una storia che si legge tutta d’un fiato e che sembra fatta apposta per appassionare i ragazzi alla lettura. Fuori dagli schemi dei tanti libri in distribuzione di genere fantasy, horror o su temi, che a volte possono apparire disturbanti, la storia induce a perdersi tra la magia delle pagine… Un romanzo che trasmette positività, lasciando una piacevole sensazione.  Forse è questa la formula vincente di un libro di self publishing, che ha saputo farsi conoscere apprezzabilmente, grazie anche al passaparola, ed alla capacità ed all’ entusiasmo dell’autore.

Una narrazione semplice, delicata, che racconta le avventure trai boschi allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, di Luigino, che cerca di raggiungere il padre partito per il fronte, e di otto orfani, un viaggio avvincente dal quale indirettamente emanano lezioni di vita: la quotidianità della crescita dei protagonisti, che con i loro undici anni possono abbattere gli ostacoli e le distanze che li separano e scoprire l’amore, la cattiveria, la fratellanza, l’amicizia. Quasi un romanzo di formazione all’ombra della grande Quercia, l’albero da sempre rappresentazione di forza e perseveranza.

La Quercia, simbolo del Salento, la terra dello scrittore, originario di Caprarica, sovrasta il romanzo di Vito Antonio Leo e diventa la metafora di come bisogna creare un ambiente idoneo, un mondo migliore per i nostri figli. Sottile è il filo che separa la ricerca del sé dell’ autore e la narrazione. L’arrivo della paternità spinge Vito Antonio Leo a riscoprirsi in un viaggio a ritroso, per riappropriarsi della famiglia, della memoria del nonno, della genitorialità che diventa forza di cambiamento.

A un certo punto della vita – scrive l’autore nella sua biografia – scopro la felicità: divento padre”.  Vito Antonio Leo, laureato ed una passione da sempre per la scrittura, a questo punto lascia il lavoro nella pubblica amministrazione  allo scopo di produrre frutta e ortaggi “ultra bio” per il figlioletto ed inizia a curare un podere di famiglia. Ama le cose semplici. Il contatto con la terra gli dà serenità. Scopre il filo diretto tra la natura, le persone e il creato. Scrive due commedie, rappresentate con successo nel Salento… E poi nasce il suo primo romanzo per ragazzi, “La famiglia della quercia” al quale fanno da sfondo il rapporto con la natura e la centralità della famiglia.  “La relazione tra l’essenziale e la gioia di esistere – afferma Vito Antonio Leosi alternano e si sposano tra le mie pagine e nella mia vita”…

Un libro “La famiglia della quercia”  che invita a valori positivi ed alla speranza , ma riuscirà anche a sottrarre qualche giovane alla schiavitù dei cattivi social ?  

Del libro, distribuito via Amazon, c’è anche la versione italiano-inglese. Tradotto da Carla Vollaro con il titolo “The Mighty Oak Family“, il libro bilingue che si propone come strumento al servizio dei ragazzi che studiano inglese o di chiunque abbia interesse ad impararlo.

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.