Panchine rosse e tanta cultura contro la violenza

Per la giornata internazionale contro la violenza sulle donne il 25 novembre mobilitazione generale con appuntamenti, eventi, performance in tutt’Italia per sensibilizzare e incoraggiare una risposta collettiva contro la violenza sulle donne.

di Cinzia Baldi

La Panchina dipinta di rosso a Milano come a Napoli   si conferma forte simbolo per tener vivo il ricordo di  femminicidi e stupri, per non dimenticare, per non restar sole , per unirci; A Milano in occasione della giornata internazionale se ne inaugurano diverse  in via Montegani/angolo via Barrili, l’altra voluta dall’Ordine degli Psicologi della Lombardia, di fronte alla Casa della Psicologia in piazza Castello ed  ancora al parco Sempione, di fronte alla biblioteca in via Miguel de Cervantes, mentre a Napoli la nuova panchina dedicata “a tutte le donne che non hanno voce e volto. A tutte le donne che giacciono in fondo al mare” si colloca vicino al Comune nella centralissima  via Cervantes.

A Milano,  tra le prime città ad inaugurare un muro delle bambole, l’installazione artistica Wall of Dolls creata da Jo Squillo , sarà per 25 novembre  significativamente accolta dalla  Casa delle arti Alda Merini, il museo dove è stata ricostruita con mobili e oggetti autentici la camera da letto della poetessa morta nel 2009.

A Roma sarà  Francesco Totti  a dare  #uncalcioallaviolenza contro le donne: aprendo la  partita tra nazionale magistrati e associazione italiana calciatori e nazionale cantanti e attori, promossa dal Dipartimento delle Pari Opportunità per ricordare con  Sara Di Pietrantonio, la studentessa romana uccisa dall’ex fidanzato, tutte le vittime della violenza.

Tornando nella  citta partenopea dove il problema è fortemente sentito nel Complesso Monumentale di Santa Maria La NovaQuello che le donne non dicono”, una rassegna letteraria e artistica a cura degli istituti scolastici di I e II grado della Città di Napoli, che indaga le profonde ragioni e le difficoltà che sempre più spesso non consentono di avviare un consapevole processo di emersione dalla violenza, o già solo di riconoscerla.

A Napoli forte mobilitazione anche nel quartiere residenziale del Vomero-Arenella  su iniziativa della V Municipalità. Sabato 25 novembre 2017, ore 17.00 nella  Galleria Vanvitelli performances artistiche delle Associazioni del territorio con la conduzione di Linda Airoldi sempre sul tema «Quello che le donne non dicono»:

Tra le iniziative in programma “L’arte non tace davanti alla violenza contro le donne” promossa dall’Associazione Primavera Arte, con la cantante Ilva Primavera , accompagnata al piano da Raffaele Marzano; i  pittori Nadia BassoLuciana RuoppoloAdriana MallanoKseniya PashchenkoSilvio Frigerio, Pasquale Caraviello e Romolo Piantino; l’attore Guglielmo Capasso, il cantante chitarrista Lucio Grieco e la Compagnia Nazionale dei Danzattori di Mauro Maurizio Palumbo.

L’arte forse non può cambiare il mondo, sottolineano gli organizzatori, ma può mantenere accesi i riflettori sul problema e sensibilizzare, uomini e donne a confrontarsi, uguali nei diritti e nei doveri, ma così profondamente, straordinariamente diversi. Una diversità che ogni giorno deve essere apprezzata, coltivata e rispettata. Uomini e donne devono imparare che la violenza non porta a nulla se non ad altra violenza e alla paura, che è l’arma dei più deboli. Impariamo ad amarci, a starci vicini, ma impariamo anche a non amarci più.

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