Nelle sale il film di Martone su “Leopardi”, gli autografi dei canti che hanno commosso intere generazioni, custoditi gelosamente a Napoli alla Nazionale, in internet nella biblioteca digitale
di Lydia Tarsitano
Leopardi, il poeta dal cuore idillico e malinconico più amato dagli italiani, i cui versi memorabili permeati di soave romanticismo hanno ispirato rilevanti pagine della Letteratura, tornerà a farci sognare sul grande schermo. Dal 16 ottobre, con una grande mobilitazione delle scuole, debutta al cinema il film di Mario Martone sul poeta recanatese. Il film che ha già ricevuto apprezzamenti e critiche positive (tra queste quelle del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano) è un invito a rincontrare il poeta della nostra giovinezza, caro agli adolescenti di tutti Italia, che liberato dall’alone di triste pessimismo, è un uomo che lotta per la sua libertà, un pensatore profondo che combatte per difendere i sentimenti, e le illusioni. E’ il Leopardi, poeta anche della maturità degli italiani, che a Napoli , città con cui stringe un legame profondo , conclude il suo percorso intellettuale guardando con grande modernità all’ esistenza umana, con l’ atteggiamento fiducioso di chi scopre la speranza dell’avvenire nella solidarietà, nella fratellanza umana.
A Napoli custoditi nella cassaforte della sezione Manoscritti della Biblioteca Nazionale, i suoi autografi continuano a raccontarci il suo animo ed il suo pensiero appassionato. L’emozione è grande ed è il pubblico accorre sempre numeroso ogni volta che vengono esposti in occasione di aperture straordinarie. Per farsi che la suggestione di accostarsi ai testi manoscritti del poeta la biblioteca napoletana ha reso da tempo accessibile ai lettori di tutto il mondo i suoi celebri canti, pubblicandoli su internet.
Il regista Mario Martone non è nuovo al mondo leopardiano, ha già diretto e messo in scena nel 2011 le Operette morali , lavoro che gli ha meritato il premio letterario ‘La Ginestra’.
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